mercoledì 8 aprile 2015

Il Consorzio-Istmo cambia rotta, nuove importanti novità

Il Consorzio-Istmo cambia strategia e modo di gestire il bilancio. E' quanto è emerso nell'assemblea generale convocata lo scorso 4 aprile nella sede di San Nicandro Garganico, durante la quale sono stati illustrati i nuovi cambiamenti introdotti dal Consorzio per il 2015 e in cui si è stato approvato il bilancio dell'anno 2014 e quello previsionale del 2015.
Nove mila e seicento euro è la somma
impiegata per la manutenzione della strada per lo scorso anno, quasi il 50% del bilancio 2014 che ammonta a circa 20 mila euro, di cui sette mila euro corrispondono alle entrate derivanti dal versamento annuale di 30 euro da parte dei 233 associati (che nel 2015 sono saliti a 247).

Ma la novità sta nel bilancio del 2015 che, stando alle previsioni, ammonterebbe ad oltre 13 mila euro, con una spesa totale prevista di dieci mila euro, di cui 5000 euro per la manutenzione della strada, 800 euro per la pulizia della strada e 2000 euro per la pulizia della spiaggia (rimozione tronchi, bidoni ecc.). Ebbene sì, il Consorzio-Istmo ha deciso di diminuire le spese di gestione per la sede di San Nicandro Garganico che gravava sul bilancio annuale per oltre 4000 euro e destinare 2000 euro per la pulizia della spiaggia e 2700 euro per la gestione di una sede estiva che verrà allestita allo Schiapparo e che sarà operativa dal 15 luglio al 30 agosto. Questo è l'impegno che ha preso il presidente del Consorzio-Istmo, Nicola Grifa, che finalmente ha dato un segnale forte ai suoi associati ma soprattutto a coloro che hanno smesso di versare la quota annuale all'Associazione forse proprio per motivi legati alla gestione del bilancio da parte del Consorzio. A Nicola Grifa va dato il merito di aver finalmente attuato un'ottima manovra per invertire la rotta e per tagliare dei costi che sicuramente potevano essere evitati (quelli della gestione della sede di San Nicandro) ed investirli in una sede che sia molto più vicina (fisicamente) ai suoi associati e non. Restano ancora da diminuire quei 1400 euro all'anno di spese postali, ma per il momento un bel passo avanti è stato fatto.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog è uno spazio aperto a chiunque, e utile al confronto. Voi siete gli unici responsabili dei vostri commenti, i quali non devono contenere un linguaggio offensivo o che violi le leggi italiane.